Overpackaging, il problema del sovraimballaggio e le soluzioni per un futuro sostenibile

Contrastare l’overpackaging è un passo fondamentale per ridurre l’impatto ambientale dell’industria del packaging e migliorare la gestione dei rifiuti.

Overpackaging, il problema del sovraimballaggio e le soluzioni per un futuro sostenibile

LL’overpackaging, o sovraimballaggio, è una pratica diffusa che consiste nell’utilizzo eccessivo di materiali per confezionare un prodotto, spesso senza una reale necessità di protezione. Questo fenomeno si traduce in sprechi di risorse, costi aggiuntivi e un impatto ambientale significativo, soprattutto nel settore dell’e-commerce e della grande distribuzione.

Perché l’overpackaging è un problema?

Ogni anno in Europa vengono prodotti quasi 190 kg di rifiuti di imballaggio pro capite, un dato preoccupante che rende evidente la necessità di ridurre il volume e il peso degli imballaggi. Il sovraimballaggio implica spesso l’uso di materiali riempitivi superflui, come plastica, polistirolo e cartone, aumentando non solo la quantità di rifiuti, ma anche i costi di trasporto e la conseguente impronta ecologica.

Un esempio classico di overpackaging è la spedizione di un oggetto di piccole dimensioni all’interno di una scatola sproporzionata, riempita con materiali protettivi per adattarsi al contenuto. Questo non solo genera più rifiuti, ma aumenta anche il volume del carico, richiedendo più spazio nei trasporti e, quindi, maggiori emissioni di CO2.

Come ridurre l’overpackaging?

Un modo efficace per contrastare il sovraimballaggio è utilizzare scatole personalizzate, progettate su misura per il prodotto. In questo modo si riducono gli sprechi e si ottimizzano i costi di spedizione, grazie a un imballaggio più compatto e leggero.

Ridurre gli imballaggi non è solo una scelta ecologica, ma rappresenta anche un vantaggio economico per le aziende e un valore aggiunto per i consumatori. Sempre più clienti, infatti, prestano attenzione alla sostenibilità e preferiscono i marchi e le aziende che adottano soluzioni di packaging più responsabili.

Le nuove misure dell’Unione Europea contro l’overpackaging

Il Parlamento Europeo ha introdotto una serie di norme volte a ridurre i rifiuti di imballaggio e a promuovere l’economia circolare. Tra le principali disposizioni previste dal nuovo regolamento troviamo:

  • Obiettivi di riduzione degli imballaggi: -5% entro il 2030, -10% entro il 2035 e -15% entro il 2040.
  • Limitazioni per gli imballaggi in plastica monouso: dal 2030 saranno vietati alcuni tipi di confezioni, tra cui quelle per frutta e verdura fresche, cibi e bevande da asporto e monoporzioni.
  • Massima percentuale di spazio vuoto: per evitare sprechi, gli imballaggi multipli e quelli per l’e-commerce non potranno superare il 50% di spazio vuoto.
  • Promozione del riutilizzo: entro il 2030, almeno il 10% dei prodotti dovrà essere venduto in contenitori riutilizzabili, mentre bar e ristoranti dovranno offrire ai clienti l’opzione di utilizzare imballaggi ricaricabili.
  • Miglioramento del riciclaggio: tutti gli imballaggi dovranno essere riciclabili secondo criteri rigorosi, con obiettivi minimi di contenuto riciclato per la plastica.
Overpackaging, il problema del sovraimballaggio
© Pexels

Un altro intervento chiave riguarda la raccolta differenziata: entro il 2029 gli Stati membri dovranno garantire che almeno il 90% dei contenitori in plastica e metallo per bevande fino a tre litri venga recuperato attraverso sistemi di deposito cauzionale e restituzione.

Contrastare l’overpackaging è un passo fondamentale per ridurre l’impatto ambientale dell’industria del packaging e migliorare la gestione dei rifiuti. Le nuove norme europee incentivano un cambiamento di mentalità, promuovendo soluzioni più sostenibili sia per le aziende che per i consumatori.

Adottare strategie di imballaggio più efficienti non significa solo ridurre i rifiuti, ma anche ottimizzare i costi, migliorare l’esperienza del cliente e contribuire alla salvaguardia del pianeta. Il futuro del packaging passa per un approccio più intelligente e responsabile, dove meno sprechi si traducono in più vantaggi per tutti.

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