Estate rovente in Giappone: luglio 2025 è il mese più caldo mai registrato
L’estate del 2025 sta proseguendo lungo il solco tracciato già nel 2023 e 2024, le due estati più calde mai registrate in Giappone.
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IIl Giappone è alle prese con una delle ondate di caldo più intense della sua storia. A luglio 2025, il Paese ha registrato il mese più caldo da quando esistono rilevazioni meteorologiche sistematiche, cioè dal 1898. L’anomalia termica ha raggiunto +2,89 °C rispetto alla media climatica 1991-2020, con punte che hanno superato i 41 °C in alcune zone. Il precedente record è stato superato due volte nel giro di una settimana.
Temperature record e allerta caldo in Giappone
Il nuovo primato nazionale è stato stabilito il 30 luglio a Tamba, nella regione occidentale di Hyogo, con 41,2 °C. Appena sette giorni dopo, un’ulteriore impennata delle temperature ha portato il termometro a 41,8 °C a Isesaki, nel Giappone centrale. Si tratta del nuovo massimo storico assoluto per l’intero arcipelago.

Ma non si è trattato di un episodio isolato: le città di Kyoto, Osaka e Tokyo hanno vissuto per giorni consecutivi temperature superiori ai 38 °C, costringendo la popolazione a ridurre le attività all’aperto e a fare affidamento su ventilatori, ombrelli e gelati per cercare sollievo.
L’Agenzia meteorologica giapponese ha emesso avvisi di emergenza, invitando la popolazione a idratarsi costantemente e a evitare gli spostamenti non necessari, soprattutto tra le regioni a nord-ovest del Paese, dove è previsto che il caldo estremo prosegua anche ad agosto.
Estate, autunno e primavera sempre più anomali
Secondo i meteorologi, l’estate del 2025 sta proseguendo lungo il solco tracciato già nel 2023 e 2024, le due estati più calde mai registrate in Giappone. A questo si aggiunge un altro primato inquietante: anche l’autunno 2024 è stato il più caldo in 126 anni.
Questi cambiamenti non stanno influenzando solo le persone, ma anche la stagionalità delle piogge e il ciclo biologico di specie vegetali simboliche. La stagione delle piogge è terminata con tre settimane di anticipo rispetto alla media, mentre i ciliegi giapponesi – emblema della primavera nipponica – stanno fiorendo in modo irregolare o addirittura non fioriscono affatto, a causa degli inverni sempre meno freddi.
Allarme siccità e agricoltura in difficoltà
Il caldo eccezionale e le scarse precipitazioni hanno iniziato a provocare una drastica riduzione delle riserve idriche, come confermato dal governo di Tokyo. Il settore più colpito è l’agricoltura, con effetti visibili sulla produzione e un crescente timore per il rischio di incendi boschivi in vaste aree colpite da siccità e vegetazione secca.
Una nuova normalità climatica?
Secondo gli esperti dell’Agenzia meteorologica giapponese e del Centro per gli eventi climatici estremi, la media delle temperature da giugno ad agosto 2025 potrebbe anch’essa stabilire un nuovo record. Nonostante siano necessari studi di attribuzione per collegare direttamente un singolo evento al cambiamento climatico, la tendenza è chiara: gli effetti del riscaldamento globale sono sempre più tangibili e gravi.
Il Giappone, come molte altre nazioni, si trova di fronte a un bivio: adattarsi in fretta a un clima che cambia, potenziare le infrastrutture contro il caldo estremo e agire per ridurre drasticamente le emissioni. Altrimenti, questa estate da record rischia di diventare la regola, non l’eccezione.