Lussemburgo, pannelli solari lungo le autostrade per produrre energia pulita senza consumare suolo

Il via libera politico in Lussemburgo è arrivato dopo uno studio di fattibilità presentato nel 2024 dal ministero dell’Economia.

Lussemburgo, pannelli solari lungo le autostrade per produrre energia pulita senza consumare suolo

PProdurre più energia rinnovabile senza occupare nuovo territorio è una delle grandi sfide della transizione ecologica europea. Il Lussemburgo ha deciso di affrontarla partendo da spazi spesso ignorati: le fasce di terreno che costeggiano autostrade e strade nazionali, aree considerate da sempre “di scarto”, troppo vicine al traffico per essere edificabili, ma ideali per ospitare pannelli solari in autostrada.

Il governo ha approvato un disegno di legge che consente l’installazione di impianti fotovoltaici nella cosiddetta zona non edificabile situata oltre la fascia di sicurezza stradale, a una distanza minima di 25 metri dalle carreggiate. La misura rientra nel programma “Einfach – Séier – Erneierbar”, pensato per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili facendo leva su terreni pubblici già disponibili.

Usare ciò che esiste, senza consumare nuovo spazio

La filosofia alla base del progetto è semplice e pragmatica: valorizzare superfici già artificializzate, evitando ulteriore consumo di suolo. Le installazioni non interferiranno con la viabilità né con la sicurezza stradale e non daranno vita a un corridoio solare continuo, come chiarito più volte dal governo.

Lussemburgo, pannelli solari lungo le autostrade
© Pixabay

Lo Stato metterà a disposizione i terreni, mentre lo sviluppo degli impianti sarà affidato a operatori privati attraverso contratti di affitto e bandi pubblici. Un modello che consente di mobilitare investimenti e competenze senza gravare direttamente sulle finanze pubbliche, replicando schemi già utilizzati in altri progetti energetici nazionali.

Lussemburgo, un potenziale solare fino a 1,5 gigawatt

Il via libera politico arriva dopo uno studio di fattibilità presentato nel 2024 dal ministero dell’Economia, in collaborazione con i dicasteri dei Trasporti e dei Lavori pubblici. Secondo le stime, lungo autostrade e strade nazionali il potenziale installabile potrebbe arrivare fino a 1,5 gigawatt, una capacità sufficiente a coprire il fabbisogno elettrico di decine di migliaia di famiglie.

Tra le aree già individuate come particolarmente adatte figurano i terreni lungo l’autostrada A3, attualmente interessata da lavori di ampliamento, e gli spazi compresi tra l’autostrada e la nuova linea ferroviaria verso Bettembourg. Si tratta di contesti infrastrutturali complessi, dove l’installazione di pannelli solari può avvenire senza alterare l’uso del territorio.

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