Tonno rosso, in vigore in tutta Italia l’obbligo di apporre un sigillo di garanzia
È entrato in vigore in tutta Italia l’obbligo di apporre un sigillo di garanzia su ogni esemplare di tonno rosso sbarcato nei nostri porti.
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EE’ ufficialmente entrato in vigore in tutta Italia l’obbligo di apporre un sigillo di garanzia su ogni esemplare di tonno rosso sbarcato nei porti da attività di pesca professionale. Dopo una fase iniziale avviata nei porti siciliani e per il tonno pescato con palangari, la misura è stata estesa il 26 maggio 2025 a livello nazionale, interessando tutte le modalità di pesca e ogni punto di sbarco lungo le coste italiane.
La novità rappresenta un cambiamento significativo nella gestione della tracciabilità e nella lotta contro la pesca illegale, a tutela sia dell’ecosistema marino che della filiera ittica onesta. Il sigillo, predisposto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, sarà applicato al momento dello sbarco, contemporaneamente alla convalida del documento elettronico di cattura (eBCD), e riporterà informazioni chiare e leggibili sull’origine del pesce. Questo vale sia per il tonno rosso intero che per quello eviscerato.
Tonno rosso, più trasparenza per filiera e consumatori
“Con questa misura – ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida – compiamo un ulteriore passo avanti nella tutela della filiera ittica virtuosa e nel contrasto alla pesca illegale. Il sigillo permetterà di identificare ogni esemplare e assicurare che giungano sulle tavole degli italiani prodotti sicuri, certificati e garantiti“.
Ogni sigillo sarà legato al codice univoco eBCD, introdotto dall’ICCAT (Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tunnidi dell’Atlantico) per garantire la tracciabilità di ogni esemplare di tonno rosso immesso sul mercato. Questa misura si aggiunge dunque agli standard già in vigore, rendendo più visibile e accessibile l’intero percorso del prodotto dalla barca al banco vendita.
Per il WWF si tratta di un passo avanti fondamentale. “Contrastare la pesca illegale attraverso sistemi efficaci di tracciabilità è essenziale per consolidare il positivo trend di recupero della specie,” ha sottolineato Giulia Prato, responsabile del Programma Mare del WWF Italia. In meno di vent’anni, grazie a una gestione rigorosa, il tonno rosso è passato da una situazione prossima al collasso a livelli di abbondanza vicini ai massimi storici.
Un sostegno alla pesca sostenibile e al consumo consapevole
L’iniziativa ha anche un valore economico e sociale. Come ha evidenziato il ministro Lollobrigida, “sostenere la pesca significa difendere il lavoro di chi rispetta le regole e garantisce un prodotto di eccellenza“. Il sigillo, infatti, protegge non solo la specie, ma anche i pescatori onesti e le imprese che lavorano nel rispetto delle normative europee e internazionali.
Il nuovo sistema di garanzia offre anche uno strumento in più ai consumatori consapevoli, sempre più attenti alla provenienza e alla sostenibilità degli alimenti. Sapere che ogni esemplare di tonno rosso presente sul mercato è tracciato e identificato aumenta la fiducia nel prodotto e consente scelte più informate, con ricadute positive sia per la biodiversità marina che per l’intero comparto ittico.
La speranza, ora, è che questa misura favorisca una maggiore responsabilizzazione dell’intera filiera, scoraggiando le pratiche illegali e premiando chi lavora in modo trasparente. Una sfida importante per un’Italia che punta sempre più sulla qualità e sulla sostenibilità del proprio patrimonio alimentare.