Seabin, il cestino galleggiante che ripulisce l’acqua

Seabin nasce dall’idea di due surfisti australiani e, oggi, rappresenta un modo semplice ma efficace per ripulire oceani, mari, laghi e fiumi.

Seabin, il cestino galleggiante che ripulisce l’acqua

CCombattere l’inquinamento marino con un cestino galleggiante? Si può. Seabin è un’invenzione tanto semplice quanto rivoluzionaria: un dispositivo in grado di raccogliere i rifiuti galleggianti, tra cui plastica, microplastiche e altri detriti, contribuendo concretamente alla pulizia di mari, oceani, laghi e fiumi.

Ideato da due surfisti australiani, Pete Ceglinski e Andrew Turton, stanchi di vedere l’acqua contaminata durante le loro uscite in mare, Seabin nasce come risposta diretta a uno dei problemi ambientali più urgenti del nostro tempo: l’inquinamento da plastica. Oggi è installato in centinaia di porti in tutto il mondo, soprattutto in aree dove i rifiuti tendono ad accumularsi maggiormente.

Come funziona Seabin

Il funzionamento di Seabin è sorprendentemente semplice. Si tratta di un contenitore cilindrico galleggiante, fissato a un pontile, dotato di una pompa che aspira l’acqua portando con sé i rifiuti in superficie. L’acqua attraversa un sacchetto filtrante che trattiene plastica, microplastiche (fino a 2 mm di diametro), mozziconi di sigarette, cotton fioc, assorbenti igienici e altri piccoli detriti. L’acqua, una volta ripulita, viene reimmessa nell’ambiente circostante.

Il cestino è profondo 83 cm e può raccogliere fino a 20 kg di rifiuti alla volta. Il suo raggio d’azione è di circa 50 metri, ma può variare a seconda di venti e maree.

Depura anche l’acqua

Oltre a raccogliere i rifiuti solidi, Seabin ha anche una funzione di depurazione dell’acqua. Il sacco filtrante è composto da fibre di polipropilene idrorepellenti, capaci di trattenere oli e idrocarburi, migliorando la qualità dell’acqua nei pressi del dispositivo. Il tutto senza rappresentare un pericolo per la fauna marina: i pesci, che non nuotano a pelo d’acqua, non rischiano di rimanere intrappolati.

Seabin, il cestino galleggiante che ripulisce l'acqua
© Seabin

Un piccolo dispositivo, un grande impatto

L’inquinamento marino è un problema globale, che colpisce tutti gli oceani e mette a rischio gli ecosistemi, la biodiversità e persino la salute umana. Seabin si propone come una soluzione concreta ed efficace: secondo i dati raccolti, è in grado di trattenere il 70% di rifiuti galleggianti, compresi materiali plastici e organici contaminati.

Ma il progetto va oltre la semplice raccolta: Seabin contribuisce anche alla sensibilizzazione ambientale e alla ricerca scientifica, offrendo dati preziosi sull’inquinamento marino. Ogni cestino diventa una piccola stazione di monitoraggio, utile per comprendere meglio il problema e promuovere azioni più mirate a livello locale e globale.

Vantaggi e obiettivi

Seabin è apprezzato non solo per la sua efficacia, ma anche per i valori che promuove:

  • Ambienti più puliti: migliora la qualità dell’acqua e rende più sano l’habitat per le specie marine.
  • Operatività continua: è attivo 365 giorni all’anno, senza interruzioni.
  • Sensibilizzazione: accresce la consapevolezza sull’inquinamento marino e stimola comportamenti più responsabili.

Il cestino galleggiante Seabin è dunque una tecnologia sostenibile che dimostra come l’ingegno umano possa offrire risposte semplici a problemi complessi. Non risolverà da solo il problema dei rifiuti marini, ma è un passo importante verso un futuro più pulito e una maggiore attenzione per il nostro pianeta blu.

rimaniamo in contatto

Per ricevere aggiornamenti lasciaci il tuo indirizzo email

Consigliati per te
Inquinamento e rumore in Europa: i nuovi dati di Eurostat sulla qualità della vita
Inquinamento e rumore in Europa: i nuovi dati di Eurostat sulla qualità della vita

LL’ambiente in cui viviamo incide in modo diretto sul nostro benessere, sulla salute e persino sulle prospettive economiche, influenzando il valore delle case e la vivibilità dei quartieri. Questo lo sappiamo ormai da tempo e anche l’Unione Europea ha riconosciuto questa connessione nel suo 8° programma d’azione per l’ambiente (EAP), entrato in vigore nel 2022

Boulevard Anspach a Bruxelles: dove prima circolavano le auto, ora c’è spazio per i pedoni
Boulevard Anspach a Bruxelles: dove prima circolavano le auto, ora c’è spazio per i pedoni

Il cuore di Bruxelles diventa una delle più grandi aree pedonali d’Europa: ecco la trasformazione di Boulevard Anspach.

Il “Serpente ciclabile” di Copenaghen: 10 del ponte che ha cambiato la mobilità urbana
Il “Serpente ciclabile” di Copenaghen: 10 del ponte che ha cambiato la mobilità urbana

Il Cykelslangen, conosciuto in tutto il mondo come il Serpente ciclabile, è uno dei simboli della mobilità sostenibile di Copenaghen.

iscriviti alla newsletter