Milano è la città più camminabile d’Europa, ma una delle meno respirabili

Milano si conferma la città più “camminabile” al mondo tra le metropoli con oltre 500.000 abitanti: lo rivela uno studio pubblicato su Nature

Milano è la città più camminabile d’Europa, ma una delle meno respirabili

MMilano si conferma la città più “camminabile” al mondo tra le metropoli con oltre 500.000 abitanti. Il risultato emerge da un recente studio pubblicato su Nature e condotto da Matteo Bruno e colleghi dei Sony Computer Science Laboratories (Csl) di Roma, che hanno analizzato i tempi medi di percorrenza pedonale verso i servizi essenziali in oltre 10.000 città del pianeta.

Milano è la città più camminabile d'Europa, ma una delle meno respirabili

Milano al vertice della classifica globale

Secondo lo studio i residenti milanesi possono raggiungere i principali servizi, tra cui scuole, ospedali, supermercati, ristoranti e uffici pubblici, con una media di soli 6,4 minuti a piedi. Il 97,5% della popolazione cittadina, inoltre, vive a meno di 500 metri da questi punti chiave, un aspetto che rende Milano un modello di urbanistica sostenibile e accessibile.

A rendere ancora più significativo il primato della città lombarda è la presenza di altre due città italiane nella top ten: Torino, terza con una media di 7,1 minuti per raggiungere i servizi chiave, e Genova, nona con il 93,8% degli abitanti che vivono in “quartieri a 15 minuti”. Questo modello urbano, promosso da urbanisti come Carlos Moreno, punta a garantire che ogni necessità quotidiana possa essere soddisfatta entro un quarto d’ora di cammino.

Essere “camminabile”, però, non significa necessariamente avere anche un’aria pulita: secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, Milano è la 354esima città per qualità dell’aria, in una classifica basata sulla concentrazione media di particolato fine (PM2.5) in 372 centri abitati tra il 2022 e il 2023. Livello che nel capoluogo lombardo si attesta a 19,7 mg/m3 (microgrammi di inquinante gassoso per metro cubo d’aria ambiente). La Direttiva dell’Unione europea del 2008 ha fissato il limite annuale a 25 ug/m3.

Milano è la città più camminabile d'Europa, ma una delle meno respirabili

Il dominio europeo nella “camminabilità” urbana

Milano non è l’unica eccellenza europea. La classifica vede infatti la presenza di altre città del continente: Copenaghen, Dublino e tre città francesi (Lione, Parigi e Marsiglia) occupano posizioni di rilievo, con tempi medi di percorrenza compresi tra 7,4 e 8,1 minuti. Anche Edimburgo, con 8,2 minuti, rientra nella top ten.

Al di fuori dell’Europa, solo poche città raggiungono standard simili: Kyoto (10,3 minuti) e Taipei (11,1 minuti) sono le uniche metropoli asiatiche che competono con le capitali europee.

Colpisce invece l’assenza di città nordamericane e australiane tra le più “camminabili”. Centri urbani come Los Angeles (oltre 20 minuti per accedere ai servizi essenziali), New York (18 minuti), Sydney (17 minuti) e Toronto (16 minuti) risultano penalizzati da modelli di sviluppo urbanistico basati sulla bassa densità abitativa e sull’uso estensivo dell’automobile.

Come migliorare la “camminabilità” nelle città

Lo studio non si è limitato a misurare lo stato attuale, ma ha anche elaborato un algoritmo in grado di suggerire strategie per migliorare la distribuzione dei servizi sul territorio. Applicando questo modello a 53 metropoli, sono emersi spunti interessanti.

A Parigi, per esempio, basterebbe ricollocare il 5% delle attività per ridurre di 2 minuti il tempo medio di percorrenza pedonale e far salire al 97% la quota di abitanti in “quartieri a 15 minuti”. A Rio de Janeiro, una migliore distribuzione dei servizi tra le aree costiere e la zona nord potrebbe dimezzare il tempo medio di spostamento, passando da 25 a 12 minuti. A Melbourne, un’ottimizzazione della distribuzione delle risorse potrebbe aumentare dal 42% al 91% la percentuale di residenti con accesso ai servizi essenziali entro un quarto d’ora di cammino.

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