Mare e laghi italiani sotto attacco: inquinamento e crisi climatica minacciano le acque

Un campione su tre tra quelli analizzati nelle acque dei mari e dei laghi in Italiasupera i limiti di legge: il report di Legambiente.

Mare e laghi italiani sotto attacco: inquinamento e crisi climatica minacciano le acque

UUn campione su tre tra quelli analizzati nelle acque del mare e dei laghi in Italia supera i limiti di legge. È il bilancio preoccupante emerso dalle campagne estive Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2025 di Legambiente, che hanno coinvolto oltre 200 volontari in 19 regioni. Su 388 campionamenti, il 34% è risultato inquinato o fortemente inquinato: il 35% lungo le coste e il 30% nei laghi. I punti più critici restano foci di fiumi, canali e corsi d’acqua, dove il 54% dei campioni supera i limiti.

Mare e laghi italiani sotto attacco
© Pixabay

Il dato è ancora più allarmante se si considera che il 56% delle foci monitorate da Goletta Verde, non sottoposte a controlli ufficiali e quindi non balneabili, si trova vicino a spiagge libere. Questo significa che oltre 220 km di costa sabbiosa non sono monitorati dalle autorità competenti, esponendo potenzialmente i bagnanti a rischi sanitari.

Crisi climatica e rifiuti

Oltre all’inquinamento, il 2025 segna anche un nuovo record per le temperature del Mediterraneo: 25,4°C di media tra giugno e luglio, la più alta dell’ultimo decennio. L’aumento di mezzo grado rispetto agli anni passati mette in pericolo la biodiversità marina e intensifica eventi meteo estremi. Goletta Verde, insieme a Puliamo il Mondo, ha anche affrontato il tema dei rifiuti in mare, organizzando attività di pulizia dei fondali e delle spiagge, come sul lungomare di Tropea.

Maladepurazione: il tallone d’Achille dell’Italia

In Italia, il 4,4% del carico inquinante non è trattato in modo sicuro. A questo si aggiungono 855 agglomerati urbani in procedura di infrazione per mancato rispetto della Direttiva Acque Reflue, che riguardano oltre 26 milioni di abitanti equivalenti. Le sanzioni già pagate superano i 210 milioni di euro, con ulteriori multe in arrivo per i ritardi negli adeguamenti. L’adeguamento ai nuovi requisiti europei richiederà investimenti stimati tra 645 milioni e 1,5 miliardi di euro.

Eraclea Minoa Mare Amico
© MareAmico

Mare e laghi: i risultati 2025

  • 263 punti campionati lungo le coste: 8% inquinati, 27% fortemente inquinati.
  • Alle foci dei fiumi, il 58% dei prelievi ha avuto esito negativo.
  • Nei laghi, 38 campioni su 125 (30%) oltre i limiti: 9 inquinati e 29 fortemente inquinati.

Legambiente chiede un Piano nazionale per la tutela delle acque costiere e interne, con più risorse per ammodernare la depurazione, rafforzare i controlli e migliorare la gestione delle acque interne. Sul fronte delle energie rinnovabili, l’associazione sollecita di accelerare sull’eolico offshore, investendo in porti strategici come Taranto e Augusta per garantire nuova occupazione green e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.

Tra le note positive del 2025: l’avvistamento di un gruppo di delfini al largo di Maratea, il successo dei Tartadog – unità cinofile specializzate nella ricerca dei nidi di tartaruga marina – e le attività di educazione ambientale sui temi della biodiversità. Inoltre, sul Lago d’Orta è proseguito il monitoraggio sulle microplastiche, evidenziando l’importanza di un’azione costante per preservare la qualità delle acque.

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