La turbina che trasforma il traffico in energia

Il traffico non è solo sinonimo di stress e inquinamento: in alcune città sta diventando una risorsa preziosa per produrre energia pulita.

La turbina che trasforma il traffico in energia

IIl traffico non è solo sinonimo di stress e inquinamento. In alcune città sta diventando una risorsa preziosa per produrre energia pulita, grazie a una tecnologia che sfrutta il movimento dell’aria generato dai veicoli in transito. È il caso di ENLIL, la turbina eolica verticale progettata per trasformare le correnti d’aria provocate dal traffico in elettricità, riducendo al tempo stesso l’impatto ambientale della mobilità.

La prima sperimentazione di questa tecnologia risale al 2018, quando un prototipo è stato installato tra due carreggiate di una strada trafficata a Istanbul, in Turchia. Ideata dal giovane Kerem Deveci, studente dell’Università di Istanbul, e sviluppata dalla startup Deveci Tech, ENLIL rappresenta una soluzione innovativa per produrre energia in modo sostenibile anche in aree urbane molto congestionate.

La turbina funziona in modo simile a un mulino a vento, ma con una particolarità: il suo assetto verticale e il design compatto le permettono di ruotare anche con correnti d’aria molto deboli, come quelle generate dal semplice passaggio di auto, moto, camion o perfino biciclette. Ogni turbina può produrre fino a 1 kWh di elettricità all’ora se posizionata in un punto con traffico intenso e costante.

Un altro punto di forza è l’integrazione con altre fonti di energia rinnovabile: sulla sommità della turbina è installato un pannello solare, che contribuisce alla produzione complessiva. Inoltre, l’uso di cuscinetti a sfera riduce l’attrito e massimizza la rotazione delle pale, ottimizzando l’efficienza anche in condizioni di vento minimo.

Le applicazioni pratiche di questa tecnologia sono molteplici: le turbine potrebbero essere installate lungo le autostrade, nei tunnel, tra le corsie, sui ponti o ai margini delle città, per alimentare luci a LED, sistemi di emergenza, colonnine SOS o sensori ambientali. Essendo compatte e leggere, possono trovare spazio anche su terrazzi, piste ciclabili, aree costiere o zone rurali.

Oltre alla produzione energetica, ENLIL può essere equipaggiata con sensori ambientali per il monitoraggio della qualità dell’aria, della temperatura, della pressione e di eventuali attività sismiche o anomalie ambientali. In questo modo la turbina diventa anche uno strumento di raccolta dati per le smart city del futuro.

Il potenziale di ENLIL dimostra come anche il traffico urbano, finora considerato un problema, possa diventare una fonte di energia rinnovabile e utile. Una prospettiva interessante per ridurre l’impatto delle città e promuovere un futuro più efficiente e sostenibile.

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