Il fiume invaso dalla plastica in Guatemala è stato ripulito

L’organizzazione no-profit The Ocean CleanUp ha intrapreso delle iniziative per ripulire il fiume Rio Las Vacas, in Guatemala.

Il fiume invaso dalla plastica in Guatemala è stato ripulito

IIl Rio Las Vacas, in Guatemala, era uno dei fiumi più inquinati da plastica al mondo, responsabile del 3% dei rifiuti plastici che finiscono negli oceani. Ma oggi la situazione è radicalmente cambiata, grazie all’intervento dell’organizzazione no-profit The Ocean Cleanup, che ha avviato un’operazione di bonifica senza precedenti.

L’Interceptor 006, una barriera galleggiante attiva 24 ore su 24, è stato installato a circa 16 km a nord di Città del Guatemala. Il suo compito: intercettare i rifiuti trasportati dalle piene prima che raggiungano il fiume Motagua e, da lì, il golfo dell’Honduras e il mar dei Caraibi. In pochi giorni, il dispositivo ha raccolto quasi 1.000 tonnellate di spazzatura, equivalenti al carico di 212 camion.

Una barriera che ha cambiato tutto

L’Interceptor 006 rappresenta una vera e propria rivoluzione nella lotta contro l’inquinamento fluviale. Secondo le stime, blocca tra il 60% e il 70% dei rifiuti che scorrono nel Rio Las Vacas durante la stagione delle piogge. Ma per arrivare al 100%, è stata installata a valle una seconda barriera, Interceptor 021, creando un sistema a doppio filtro capace di trattenere la quasi totalità della plastica fluviale.

Il disastro ambientale del Rio Las Vacas
© The Ocean CleanUp

I booms galleggianti, ancorati con fondazioni in calcestruzzo, sono progettati per resistere alla forza delle inondazioni, lasciando fluire l’acqua ma catturando i rifiuti solidi. Questo sistema, denominato Interceptor Barricade, è già operativo e ha mostrato un impatto concreto in sole poche ore di attività.

Un modello replicabile contro l’inquinamento globale

Prima dell’intervento, si stimava che il fiume Motagua riversasse fino a 20 milioni di chilogrammi di plastica all’anno nell’oceano, buona parte proveniente proprio dal Rio Las Vacas. Le cause? Un sistema di gestione dei rifiuti inefficiente, che fa sì che i rifiuti municipali e sanitari di Città del Guatemala vengano trascinati nel fiume durante le piogge intense.

Fermare la plastica alla fonte, nei fiumi più inquinanti del mondo, è oggi una delle strategie più efficaci e sostenibili per proteggere gli oceani. Il programma “Rivers” di The Ocean Cleanup si basa proprio su questa filosofia e sta già ottenendo risultati anche in Asia, con nuovi dispositivi attivi in Indonesia, Thailandia e India.

Un successo incoraggiante per il 2025

La cattura record del 1° maggio segna un punto di svolta per la lotta alla plastica fluviale in America Centrale. E non è che l’inizio: The Ocean Cleanup prevede di potenziare ulteriormente la rete di Interceptor, con l’obiettivo di evitare che milioni di tonnellate di rifiuti raggiungano gli oceani ogni anno.

Ad oggi, oltre 9 milioni di chilogrammi di plastica sono stati rimossi dai fiumi del mondo grazie a questa tecnologia. L’esperienza del Guatemala dimostra che con soluzioni tecnologiche mirate e investimenti intelligenti è possibile fermare la plastica prima che raggiunga il mare.

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