Clima instabile, imprese sotto pressione: il cambiamento climatico sta già danneggiando l’economia globale

Il cambiamento climatico non è più una minaccia futura: è un problema economico attuale. Il rapporto di Morgan Stanley.

Clima instabile, imprese sotto pressione: il cambiamento climatico sta già danneggiando l’economia globale

IIl cambiamento climatico non è più una minaccia futura: è un problema economico attuale. Secondo il nuovo rapporto Sustainable Signals Corporates 2025 di Morgan Stanley, oltre la metà delle aziende nel mondo ha già subito danni legati al clima: interruzioni operative, aumenti dei costi, perdite di fatturato. Le conseguenze di un clima sempre più estremo si riflettono direttamente sulla competitività e sulla redditività delle imprese.

Il 57% delle aziende intervistate ha segnalato che fenomeni come caldo estremo, tempeste o alluvioni hanno compromesso le proprie attività nell’ultimo anno. In alcune regioni, come l’Asia-Pacifico, la percentuale sale al 73%. E le aspettative per il futuro non sono migliori: oltre due terzi delle imprese temono che i rischi climatici influenzeranno la domanda, i costi e i rapporti con gli investitori entro i prossimi cinque anni.

L’impatto concreto: il caso degli Stati Uniti e dell’Italia

Negli Stati Uniti, il costo economico annuo per affrontare disastri naturali ha toccato quota 1.000 miliardi di dollari. In Florida, le città di Tampa, Miami e Orlando hanno registrato impatti significativi a seguito degli uragani Helene e Milton. A Tampa, quasi due terzi delle aziende hanno subito danni economici tra fine 2024 e inizio 2025. Anche in Italia il quadro è allarmante: dal 48% di imprese colpite nel 2023 si è passati al 57% nel 2024, con effetti particolarmente gravi su agricoltura, turismo e infrastrutture.

Il Nord Italia è tra le aree più esposte: secondo i dati, tra il 2010 e il 2023 si sono verificati centinaia di eventi estremi come allagamenti, esondazioni e frane. Solo nel 2023, il numero di eventi climatici estremi è aumentato del 22% rispetto all’anno precedente. Le temperature più elevate e le piogge irregolari mettono a rischio l’intero sistema produttivo nazionale.

Settori vulnerabili e risposta delle imprese

L’agricoltura soffre la siccità e le alluvioni, con raccolti compromessi e campi devastati. Il turismo è penalizzato da condizioni meteorologiche avverse, con presenze in calo e necessità di riorganizzazione. Le infrastrutture sono sotto pressione, tra strade interrotte, frane e danni alle reti di trasporto. Eppure, solo un’impresa su quattro ha adottato misure per ridurre l’esposizione ai rischi ambientali negli ultimi tre anni.

Il costo della siccità continua a salire
© Pexels

Dal 2025 in Italia entra in vigore l’obbligo di assicurazione contro i danni catastrofali per le aziende, ma gli esperti sottolineano che non basta: servono investimenti in prevenzione, resilienza e sostenibilità.

Scenari globali: tra rischi e opportunità

In Sud America, quasi il 90% delle imprese ritiene che il cambiamento climatico minaccerà il proprio modello di business entro il decennio. In Canada, gli incendi hanno costretto all’interruzione di attività industriali, mentre in Australia le aziende minerarie stanno ripensando i propri processi a causa del caldo crescente. Paradossalmente, in aree vulnerabili come Medio Oriente e Nord Africa, la sostenibilità è vista anche come opportunità di sviluppo.

Negli Stati Uniti, tuttavia, la politica frena la transizione climatica. Il 21% delle aziende nordamericane segnala ostilità politica come ostacolo agli investimenti sostenibili. Il fenomeno del “greenhushing” – perseguire obiettivi ambientali senza comunicarli – è in crescita, segno di un clima ostile alla trasparenza ambientale.

Una sfida per il futuro dell’economia

Il cambiamento climatico sta già riscrivendo le regole del fare impresa. Le aziende devono oggi affrontare non solo i costi dei danni diretti, ma anche quelli legati all’adattamento, agli investimenti necessari per garantire continuità operativa e alla gestione del rischio. Per il sistema produttivo italiano, il futuro dipende dalla capacità di reagire: solo con strategie di adattamento, tecnologie sostenibili e una nuova cultura della prevenzione sarà possibile mantenere la competitività in un contesto climatico sempre più incerto.

rimaniamo in contatto

Per ricevere aggiornamenti lasciaci il tuo indirizzo email

Consigliati per te
Sella Sgr: 10 anni di impatto positivo grazie al fondo “Investimenti Sostenibili”
Sella Sgr: 10 anni di impatto positivo grazie al fondo “Investimenti Sostenibili”

Dal 2015 garantiti trattamenti sanitari a 582mila persone e prodotti oltre 440mila MWh di energia rinnovabile.

Multa record da 40 milioni a Shein: sconti fittizi e greenwashing nel mirino dell’antitrust francese
Multa record da 40 milioni a Shein: sconti fittizi e greenwashing nel mirino dell’antitrust francese

L’autorità antitrust francese ha inflitto una multa da 40 milioni di euro alla piattaforma cinese Shein: ecco le motivazioni.

Materie prime, approvato il programma di esplorazione mineraria in Italia
Materie prime, approvato il programma di esplorazione mineraria in Italia

A guidare il programma di esplorazione mineraria sono il Ministero dell’Ambiente, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’ISPRA.

iscriviti alla newsletter